20 gennaio 2007

Un nuovo inizio

Ho deciso di smettere di scrivere su "Appunti" perchè non mi sentivo rispettato.
Più volte hanno cambiato i titoli dei miei articoli sostituendoli con altri che non avevano niente a che fare con i contenuti. Ogni volta ho fatto notare loro che la cosa mi dava fastidio ma è stato tutto inutile, la redazione ha continuato a farlo. Visto che da un anno scrivo puntualmente le mie critiche senza percepire un centesimo, ho l'insana pretesa che il mio lavoro venga rispettato. Il cambio del titolo della recensione di "Apocalypto" rendeva quasi incomprensibile il suo contenuto. Questa ennesima mancanza di rispetto e la pubblicazione a fianco del mio pezzo della presentazione di "Casinò Royale" (film da me recensito la settimana precedente), mi hanno fatto decidere di terminare la mia collaborazione con il settimanale.

Quest'anno passato "a dire la mia" sui film visti ha riacceso la mia passione per la settima arte. Non mi va di smettere per colpa di quattro cafoni!!!
HO DECISO, continuerò a dire quello che penso dal web (Beppe Grillo docet), non solo una volta la settimana ma ogni volta che ne avrò voglia!!! Adesso mi sento meglio. Trasformerò questo blog da spazio di riflessione personale a spazio di riflessione sulla passione che mi ha trasmesso mio padre: il cinema.

Cominciamo!!!

Ho visto La ricerca della felicità la settimana scorsa e mi è piaciuto. Will Smith è bravo, misurato, credibile in ogni inquadratura, riesce a rendere perfettamente la caduta nel baratro del suo personaggio emozionamdosi ed emozionando. Proprio bravo!!! Ha ragione il regista Gabriele Muccino (scelto personalmente da Will Smith qui in veste anche di produttore esecutivo) quando afferma che la storia di Christopher Gardner potrebbe essere ambientata in ogni paese del mondo. Il film parla di sconfitta, di orgoglio, di volontà e d'amore. La sconfitta è quella che subisce il protagonista, costretto per un breve periodo a passare la notte nei dormitori per senzatetto. L'orgoglio e la volontà sono quelli che gli permettono di rialzarsi e continuare a camminare a testa alta. L'amore è quello che Christopher Gardner prova per il figlio, un amore totale ed incondizionato che lo sostiene nei momenti più bui. Se vi è piaciuto e volete gustare un altro film del bel Muccino potete noleggiare l'osannato L'ultimo bacio (del quale è gia uscito in america il remake dal titolo The last kiss) oppure, se ci riuscite, pappatevi Come te nessuno mai, esordio attoriale del fratellino del regista Silvio. Film fresco e divertente che si snoda nell'arco temporale nei tre giorni di occupazione di un liceo romano. Guardarlo mi ha fatto sorridere.
Domani pomeriggio sarò al buio della sala del cinema Eden per vedere Manuale d'amore 2, poi vi dirò se è all'altezza del primo episodio.
Prima di chiudere una nota tecnica, la foto che vedete sopra è uno sfondo per il vostro PC, se volete usarla basta che la clicchiate con il tasto destro del mouse scegliendo l'opzione "salva immagine col nome" che apparirà sul menù a tendina.

'Notte.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi piace il tuo concetto di "indipendenza"...No PLACE, No LAGUAGE, No RELIGION...
Mara

Anonimo ha detto...

Grande tonono!!!!

niKo ;)

Anonimo ha detto...

Caro ToNonno, COME TE NESSUNO MAI, potrebbe essere la tua definizione migliore. Scherzi a parte questo film che si fa sorridere per me è stato anche molto bello e dolce. La perdita dell'innocenza sul tetto del palazzo mi ha ricordato la scena analoga sotto il lenzuolo di MANUALE D'AMORE 2.
Queste due scene le ricordo con nostalgia.