01 marzo 2010

L'invincibile Clint

Il Grande vecchio ha colpito ancora!!! Alla soglia degli 80 anni Clint Eastwood dimostra un’energia e un coraggio veramente ammirevoli. Con Invictus, continua il suo personale cammino cinematografico per raccontare tolleranza e integrazione come unica strada per raggiungere la pace. Questa volta sceglie come protagonista uno dei simboli della tolleranza: Nelson Mandela. Sceglie anche un grandissimo attore per impersonarlo: Morgan Freeman. Però non gira un bio-pic, realizza uno dei pochissimi film sul rugby. Quando uno è un grande…

Niente retorica o paternalismi inutili, uno stile asciutto con una spruzzatina di epicità alla fine. Il risultato è un ottimo film, appena una tacca più sotto di Gran Torino.

Il titolo del film si ispira ad una bellissima poesia di William Ernest Henley che, da Nonno socialmente utile, voglio regalarvi!!!


INVICTUS

Dal profondo della notte che mi avvolge

buia come il pozzo più profondo che va da un polo all’altro,

ringrazio gli dei chiunque essi siano

per l'indomabile anima mia.


Nella feroce morsa delle circostanze

non mi sono tirato indietro né ho gridato per l’angoscia.

Sotto i colpi d’ascia della sorte

il mio capo è sanguinante, ma indomito.


Oltre questo luogo di collera e lacrime

incombe ma l’orrore delle ombre

e ancora la minaccia degli anni

mi trova, e mi troverà, senza paura.


Non importa quanto sia stretta la porta,

quanto piena di castighi la vita.

Son Io il signore del mio destino.

Son Io il capitano dell'anima mia.

4 commenti:

Zuppest ha detto...

Che Nonno didattico!

Ciucinsky ha detto...

Dato che il Rugby nun me piace, io ed il mio bellissimo amico Ricky (proprio lui), siamo andati a vedere "il buco di Elia" (Codice Genesi). Ora, il film non è niente male, le ambientazioni sono veramente riprodotte fedelmente, Denzel è credibile nel ruolo di un viaggiatore/"t'ammazzo tutti e ventisette", la gnocca c'è ed il finale non è facilmente prevedibile: direi non manchi niente. Quindi, se non vi piacciono gli uomini alti, muscolosi, sudati e ipocefali, andate a vedere "il buco di Elia".

FarfyGirl ha detto...

Io che amo il rugby e gli uomini alti, muscolosi e sudati (ma non ipocefali!!!) volevo andare a vedere Invictus sabato sera, ma poi con la mia amichetta abbiamo optato per un tour fra i locali notturni polesani in cerca di avventura e avventure...
Risultato?? Era meglio andare al cinema piuttosto che "nuotare" nel mare di totali imbecilli (loro sì che erano ipocefali!!) che abbiamo incrociato!!! :-(

Tonono ha detto...

Ma quanto ben di Dio!!! Un Nonno mooolto soddisfatto dei suoi tanti nipotini!!!