30 gennaio 2011

Il Calabrone Verde


Parte da lontano la storia di The Green Hornet: nato nel 1936 come serial rediofonico divenne un fumetto negli anni ’40 e una serie televisiva nel ’66 (Kato era interpretato da.... Bruce Lee!!!) e ora, 74 anni dopo approda sul grande schermo grazie alla caparbietà di Seth Rogen che l’ha sceneggiato, prodotto ed interpretato. Dopo questa lunga spataccata parliamo un po’ del film!!! Per prima cosa devo dire che mi sono divertito, complice sicuramete la Compagnia della Braga in grande spolvero con nuovo membro aggiunto (ciao Renzo), la pellicola è fresca ed ironica e merita un 7-. Non gli assegno un voto tondo perché non è perfetta e i personaggi forse un po’ troppo sopra le righe. Dal punto di vista tecnico devo spezzare una lancia in favore del 3D, finalmente di livello accettabile con una bella profondità di campo e colori un po più brillanti (io resto, però, sempre contrario).
La scorsa settimana ho visto Vallanzasca - Gli angeli del male (che non ho recensito per pigrizia) che non mi è piaciuto, nonostante la notevole interpretazione di Kim Rossi Stuart. Mi è sfuggito il motivo che ha spinto  Michele Placido a narrare le gesta infami di questo bandito e forse non se le ricordava nemmeno lui visto che il film non decolla mai. Non riesce ne a coinvolgere ne a travolgere, rimane in bilico nel limbo della noia e del già visto. Voto 5.
Ho visto anche, con notevole ritardo, Che bella giornata con Checco Zalone (alias Luca Medici): divertente, deficente e con finale coraggioso, una vera sorpresa. Voto 7+.

7 commenti:

[enrico] ha detto...

C'è un errore nel titolo :P

Tonono ha detto...

Grasssie

Cicuinsky ha detto...

Ciao Giorgio, non ti offendere se anche stavolta sono in disaccordo: ho trovato il film come la corazzata Potemkin, una cagata pazzesca! Purtroppo, il film l'ho trovato di una noia mortale, tanto che dopo 10 minuti mi sono ritrovato a fissare l'orologio chiedendomi quando sarebbe finito. Se non era per Farfy che mi faceva passare il tempo, mi buttavo giù dal sedile. Io non capisco gli americani: i loro recensori dicono che è belllllissssimo; i nostri che fa pena. Io concordo più con i nostri: è veramente un film dove manca tutto. Mancano le musiche, mancano i dialoghi e la storia è adatta forse ad un bambino di 10 anni. Non ci sono neanche gnocche a giustificarlo. Quindi, perchè sprecare tanti milioni di dollari per fare questo? Dateli a me che sicuramente mi diverto di più! Un saluto con tanto ammmore a tutti.

Tonono ha detto...

Ciao C. mi dispiace che il Calabrone abbia avuto per te effetto lassativo. Sono contento. però, che questa volta tu abbia espresso la tua opinione. Bravo nipotino!!!

FarfyGirl ha detto...

Allora che dire del Clabrone??? Diciamo che non mi è piaciuto molto: ad un certo punto ho pure cominciato a guaradre l'orologio stanca anche dell'occhiale 3D che non sono riuscita nemmeno a tenetre per tutto il film. Anche se alcune gag erano simpatiche all'interno del film mi sono sembrate anche loro posticce, così come mi è apparsa tale tutta la pellicola... Quindi il mio ago della bilancia pende di più verso il negativo ELC piuttosto che verso il quasi soddisfatto zio!
Come al solito la compagnia della CDB ripaga anche di queste visioni...anche se la prox volta a voio anche i ciucetti oltre che Ciucinsky!!!!(so proprio na degna nevoda, o no?!!)
Nel frattempo ho guardato con molto piacere Rock'n'Rolla di Guy Ritchie : mi ha intrattenuto e divertito a dovere, i personaggi underground di Guy a me piacciono sempre molto! Quindi ode a te zio per il consiglio!
Ciao ziooooooooooooooo

FarfyGirl ha detto...

Non so se hai notato...per simpatia ho sbagliato anch'io a scrivere Calabrone...

Tonono ha detto...

Ciao NevodaDeTola, sò che fai comunella con ELC, avevi già esternato al ritorno e io rispetto il vostro parere. Sull'ex Signor Madonna sono concorde e sottoscrivente, da quando si è sottratto dalle grinfie "ciccone" è tornato in se!!! Ti consiglio VIVAMENTE il Discorso del Re.