05 febbraio 2013

Chiudiamo il cerchio



Mi piacciono i film di fantascienza. Quelli veri sono pochi, ormai sono documentari di effetti speciali con qualche dialogo improbabile. Gli americani le sanno fare bene le pellicole futuristiche, è che da un po’ di tempo si sono concentrati troppo sul packaging trascurando i contenuti. Azz che preambolo lungo!!! Venerdì scorso (lo so sono in ritardo) in compagnia di un nutrito gruppo Braghifero, siamo andati a vedere Looper di Rian Johnson. Finalmente un film ambientato in un futuro molto prossimo, 2044, che non sfoggia tecnologie improbabili: ho apprezzato molto la scelta di ambienti molto vicini a quelli esistenti e automezzi normalissimi. La storia non ve la racconto, non lo faccio mai, però vi dirò che mi è piaciuto, soprattutto il finale molto coraggioso. Se non fosse per una leggera lentezza il voto finale sarebbe più alto. Voto 7-.

Per la vostra gioia ho visto anche Lincoln di Steven Spielberg. Cominciamo col dire che Daniel Day-Lewis è bravvissimo (per me l’Oscar come migliore attore è suo) e che il film è bello ma mooooolto lento. Tutto girato in interni con dialoghi infiniti. Devo confessarvi che arrivare alla fine non è stato facile, tutto curatissimo ma di ritmo neanche l’ombra. Sicuramente una pellicola importante ma impegnativa. Voto 7.


2 commenti:

Unknown ha detto...

Dai Giorgio, facciamo anche 8,5 per Lincoln: innegabile la lieve lentezza ma del resto l'argomento trattato a mio parere non poteva consentire un ritmo più incalzante. Secondo me ha molto di una piece teatrale ed è il classico film che va visto due volte per capirne appieno le sfumature.
Ho trovato il doppiaggio di D.D.L. all'inizio quasi imbarazzante; poi però mi sono ricreduto (non avrei mai pensato fosse p. Favino)

Tonono ha detto...

Ciao Giulio, 8,5 è troppo!!! Per dare un voto così alto voglio emozionarmi moolto di più. Il Film di Spielberg è troppo didascalico, sembra quasi un documentario. Convengo con te che gli spunti di riflessione sono tantissimi, tutti celebrali però.