
In compagnia di altri dieci prodi della “Compagnia della Braga” sono andato a vedere Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo, prima di proseguire vorrei ringraziarli tutti per nome: Gepo, Dade e Dadino, Alessiuccio, Elena, Laura, Raffaella, Silvia (4 donne, incredibile!!!), Niko e per finire Mastro Pipaio. Devo ringraziarli perché li ho trascinati a vedere un film INUTILE!!! Tutta colpa di Robert Zemeckis che, nel lontano 1989, inaugurò la moda delle trilogie a puntate, da allora non si può più girare un film con scritto la parola fine al termine della pellicola; non si può più neanche girare un film che duri due ore (questo rasenta le tre)… PERCHÉ???
PERCHÉ SONO DEI VIGLIACCHI!!! Hanno paura di fare pellicole che non prevedano sequel, è molto più facile e redditizio spalmare su tre film quello che una volta sarebbe bastato per farne uno di novanta minuti. Quello che mi fa incazzare è che cercano di serializzare tutto, come se il cinema dovesse adeguarsi al modello televisivo, dove ci sono soap opera che durano da quarant’anni.
Ci sono sempre stati i sequel, il pubblico si è sempre affezionato ai personaggi che incarnavano eroi senza macchia e senza paura ma tutto era fatto con rispetto!!! Non c’erano film di tre ore lasciati a metà e ripresi un anno dopo senza minimamente prevedere una sorta di flashback, trattando il pubblico pagante del cinema a pesci in faccia!!! Io ho visto i precedenti episodi de I pirati dei caraibi e ho fatto una fatica terribile a seguire la trama del terzo capitolo, regista e sceneggiatori davano per scontato che avessimo rivisto Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma il giorno prima, sono partiti come una puntata di Beautiful.
Forse non avete capito che Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo non mi è piaciuto molto, nonostante gli effetti speciali veramente strabilianti, il film è un’accozzaglia di scene cucite insieme senza una vera logica. C’è un momento durante lo spettacolo dove uno della ciurma si chiede: “Ma tu pensi che ha un piano oppure che segue l'estro del momento?” Non c’è frase migliore per definire questo film!!! L’unica nota positiva è Johnny Depp, finalmente ha trovato la misura e riesce ad interpretare il Capitano Jack Sparrow senza cadere nel macchiettistico come era successo nei due episodi precedenti. Accettate un consiglio, aspettate quattro mesi e, se proprio volete farvi del male, noleggiatelo, almeno ogni ora potete alzarvi per sgranchirvi le gambe!!!