30 marzo 2010

Un Drago complicato




La settimana scorsa ho marcato male, colto da un attacco di “Bechisia” non ho aggiornato il blog. D'altronde, il bello di un blog è che uno scrive quando ne ha voglia!!! Siccome il tempo che ho a mia disposizione è poco cercherò di essere veloce e conciso. Ho visto due film durante la mia “assenza”, uno con la mia mogliettina (È complicato) ed uno con i Piergiorgi al completo con l’aggiunta di due giovani pulzelle (Dragon trainer).

È complicato, commedia con un grande cast che non delude ma neanche stupisce. Voto 6/7.

Dragon trainer, bel cartone animato splendidamente ambientato e superbamente animato in 3D, ricco di significati e molto divertente. Voto 8.

Ho visto anche Fuori controlloVoto 6.

Ho anche scaricato (che ragazzaccio) perché in Italia non è ancora uscito: Zack e Miri make a porno, penultimo film di Kevin Smith. Ho cercato di essere paziente, ho aspettato 2 anni e alla fine mi sono arreso, l’ho visto in versione originale sottotitolato e… mi sono divertito!!! Voto 7.

Adesso sono in pari, non mi resta che salutarvi e lanciare il prossimo appuntamento della Compagnia della Braga: Scontro tra titani, venerdì 16 aprile. Vi aspetto numerosi!!!


14 marzo 2010

Le mine di Ozzy


Nei film di Ferzan Özpetek si discute molto a tavola, è un luogo dove si raccontano storie, dove la vita si svela. Il regista turco non ha sempre fatto capolavori però, tutto il suo cinema, ha uno sguardo diverso sulla realtà italiana, forse perché è uno sguardo che riesce ad allontanarsi quel tanto che basta per essere originale. Mine vaganti, la sua ultima fatica, è ambientata a Lecce ed è virata un po’ di più verso la commedia. I temi cari al regista ci sono tutti: amori impossibili, l’omossessualità e le tavole imbandite. Tutto ben fatto, però, una tacca più sotto alle sue opere migliori, forse la colpa è del protagonista, uno Scamarcio insulso ed inespressivo, forse la sceneggiatura non è brillantissima, forse… Gli assegno comunque un 7- perché si sorride e ci si commuove, più che abbastanza per andare molto oltre la sufficienza.

Ho visto anche The Legion… bella M….A!!! Gli angeli non hanno mai portato molta fortuna al cinema, a parte Clarence (La vita è una cosa meravigliosa) e Michael , gli altri sono stati un disastro al botteghino: chiedetelo a Kevin Smith con Dogma!!! Quindi,se accettate un consiglio dal Nonno, lasciate perdere, investite i 95 ‘ in modi migliori. Voto 5-.

08 marzo 2010

Alice 2.0


Dove sei finito Tim? Quel Tim innamorato dei freaks che aveva fatto del “brutto” una cosa bellissima. Dov’è finita la tua anima che tanto mi piaceva? Forse ti sei perso nel raffigurare i tuoi mondi fantastici, hai dato troppa importanza all’involucro e ti sei scordato che, nell’uovo di Pasqua, ciò che conta è la sorpresa. Hai fatto film poetici e bellissimi, ci hai regalato un punto di vista diverso ed originale ed ora? Dovremmo accontentarci di una bellissima scenografia e 4 scene girare in 3D? Rivoglio Edward e le sue mani di forbice, rivoglio Jack Skeletron ed il suo Natale venato di Halloween. In questa Alice in wonderland tutto è freddo e senz’anima: gli attori (tutti al minimo sindacale), i personaggi senza spessore ed espressione e i dialoghi privi di mordente ironia. Avrebbe potuto essere un capolavoro ed invece è solo l’ennesimo blockbuster senza cuore. Il voto è un 6+ solo in memoria dei vecchi tempi.

01 marzo 2010

L'invincibile Clint

Il Grande vecchio ha colpito ancora!!! Alla soglia degli 80 anni Clint Eastwood dimostra un’energia e un coraggio veramente ammirevoli. Con Invictus, continua il suo personale cammino cinematografico per raccontare tolleranza e integrazione come unica strada per raggiungere la pace. Questa volta sceglie come protagonista uno dei simboli della tolleranza: Nelson Mandela. Sceglie anche un grandissimo attore per impersonarlo: Morgan Freeman. Però non gira un bio-pic, realizza uno dei pochissimi film sul rugby. Quando uno è un grande…

Niente retorica o paternalismi inutili, uno stile asciutto con una spruzzatina di epicità alla fine. Il risultato è un ottimo film, appena una tacca più sotto di Gran Torino.

Il titolo del film si ispira ad una bellissima poesia di William Ernest Henley che, da Nonno socialmente utile, voglio regalarvi!!!


INVICTUS

Dal profondo della notte che mi avvolge

buia come il pozzo più profondo che va da un polo all’altro,

ringrazio gli dei chiunque essi siano

per l'indomabile anima mia.


Nella feroce morsa delle circostanze

non mi sono tirato indietro né ho gridato per l’angoscia.

Sotto i colpi d’ascia della sorte

il mio capo è sanguinante, ma indomito.


Oltre questo luogo di collera e lacrime

incombe ma l’orrore delle ombre

e ancora la minaccia degli anni

mi trova, e mi troverà, senza paura.


Non importa quanto sia stretta la porta,

quanto piena di castighi la vita.

Son Io il signore del mio destino.

Son Io il capitano dell'anima mia.