31 dicembre 2011

30 dicembre 2011

2011 addio!!!


Ebbene si, anche quest’anno è giunto al termine. Cinematograficamente parlando non è stato un anno memorabile, prima di scrivere questo post ho scorso l’elenco di tutti i fim usciti e una lacrima di tristezza ho solcato il mio viso. Che sia colpa della crisi? Nessuno vuole più rischiare in produzioni originali, veniamo bombardati da secondi e terzi capitoli annacquati all’iverosimile... che tristezza. Una volta il cinema era un’arte ora è solo business e basta. Ho anche dato un’occhiata ai film in programmazione per il 2012...NOTTE FONDA!!! Speriamo che i maya si sbaglino e che ci rimanga ancora un po’ di tempo altrimenti finiremo i nostri giorni da cinefili veramente abbacchiati.
Per finire bene l’anno avevo scelto un film visibilemente fuori dal coro: Emotivi anonimi di Jean-Pierre Améris. Speravo in atmosfere simil Amèlie e invece ho visto un film talmente sopra le righe da risultare irritante. I due protagonisti sono due macchiette incolori ed insipidi. Voto 5+.
Sempre perché sono in ferie, sono andato a vedere anche Capodanno a New York di Garry Marshall. Mi ero illuso che il regista di Pretty Woman e Bolle di sapone fosse rinsavito dopo Appuntamento con l’amore (l’obrobrio dell’anno scorso) e invece no!!! Noia e melensaggine a profusione. Per fortuna che ogni tanto inquadrano le strade della Grande Mela altrimenti il mio voto sarebbe stato 3!!!
Come ogni anno la classifica dei migliori 10 film secondo me.

  2)  We wantsex
  3)  Il cigno nero
  4)  Red
  6)  The fighter
  7)  Limitless
  8)  Hereafter
10)  Super 8

24 dicembre 2011

19 dicembre 2011

Le idi di Sherlock



Anche questo week-end ho fatto ambo: in barba alla frenesia natalizia sono andato al cinema sia sabato che domenica!!! Prima è toccato a Sherlock Holmes: gioco di ombre di Guy Ritchie e poi a Le idi di marzo di George Clooney. Cominciamo dal primo. Forte della formula “Squadra vincente non si cambia”, l’inglessissimo Ritchie confeziona un secondo capitolo praticamente identico al primo: adrenalinico, ironico ma per niente originale. Il film diverte ma non stupisce più come la prima volta. Voto 6/7.

Sul film di e con il bel George avevo letto solo recensioni entusiastiche, le mie aspettative, quindi, erano schizzate alle stelle e… sono state un po’ deluse. Il film è sicuramente da vedere, la regia è accurata e i personaggi ben delineati però è tutto un po’ freddino e la discesa all’inferno è più una picchiata tanto è veloce. Forse sono troppo cattivo (a mia moglie è piaciuto)? Ditemelo voi!!! Voto 6/7.


11 dicembre 2011

Un week-end della Madonna!!!


 
Quattro giorni a casa, inverno, tanti film al cinema...LIBIDINE!!! Questa congiunzione astrale ha reso possibile la mia presenza in sala per ben due volte. In compagnia della mia bella mogliettina ho visto Cambio vita di David Dobkin e Mosse vincenti di Thomas McCarthy. Sul primo non sprechero nè il mio, nè il vostro tempo Voto 4. Su Mosse vincenti invece mi voglio soffermare perché se lo merita soprattutto il regista che, nel 2007, ha confezionato un vero gioiellino che vi consiglio (non posso obbligarvi) di vedere: l’ospite inatteso. Dopo un film così bello McCarthy meritava assolutamente una seconda chance che sono contento di avergli dato. La pellicola è tutta sulle spalle del sempre più bravo Paul Giamatti che interpreta un avvocaticchio di provincia che vive al di sopra delle sue possibilità, per arrotondare compie un’azione non proprio cristallina. Come nel precedente l’ospite inatteso, anche qui l’incontro con una persona cambia la vita del protagonista. Questa volta niente senzazioni solo il voto 7+.



04 dicembre 2011

Nostalgia, nostalgia canaglia!!!



Puntuale come un orologio il grandissimo Woody Allen (al secolo Allan Stewart Konigsberg) ci regala la sua ultima fatica: Midnight in Paris. Lo sapete che sono un fan accanito del piccolo newyorkese, ho visto tutti i  suoi film, non potevo perdermi quello girato a Parigi (città che adoro). Come sempre niente trama, solo senzazioni!!! Il film è come una canzone jazz: avvolgente, spiazzante, malinconica ma allo stesso tempo piena di ritmo e allegria. Il 76enne di Brooklyn ci spiazza, decanta il passato con nostalgia e passione quasi a volesi rifugiare in un tempo che non c’è più e poi ci dice che è molto meglio vivere il presente fino in fondo. MITICO!!!
Voto 7+.