26 aprile 2013

Stark il Grande



Prima di cominciare voglio fare un saluto i 15 Braghi che si sono uniti a me nella visione di Iron Man 3…è stato bellissimo!!! Poi voglio lanciare un appello: “BASTA ai film in 3D! Avete rotto con questa tecnologia inutile”.

Adesso posso cominciare.

Da buon maniaco mi sono preparato rivedendo Iron Man 2 e The Avengers (giusto per non farsi mancare nulla) ma non era necessario, questo terzo capitolo, sceneggiato e diretto da Shane Black vive di vita propria. Sempre da perfetto CineastaCagaAlto, mi ero anche letto molti articoli che definivano questo capitolo molto simile a Il Cavaliere oscuro - Il ritorno… ma dove? Ma l’addetto stampa della Disney è Pippo? Sicuramente la terza parte della trilogia dell’Uomo di Ferro è un po’ più cupa ma viene sapientemente stemperata da una serie di battute e situazioni dissacranti, totalmente assenti nei film di Nolan. La trama del film è ben bilanciata ed alterna sapientemente azione, humor ed effetti speciali: il successo de The Avengers ha fatto scuola!!! Come sempre, Robert Downey Jr. è sempre all’altezza, un Tony Stark praticamente perfetto. Penso si sia ormai capito che il film mi è piaciuto e che il voto è 7 ½ .

Adesso comincio con gli spataccamenti.

Vi consiglio il primo film del regista Shane Black, sempre con Robert Downey Jr. Kiss Kiss, Bang Bang una commedia veramente divertente.

La trama di Iron Man 3 è in parte tratta da “extremis”, storia pubblicata in Italia su un volume collezione 100% Marvel da Panini Comics. Vi consiglio VIVAMENTE di leggerla.

La sigla A.I.M che compare su alcuni documenti non è altro che l’acronimo di Avanzate Idee Meccaniche (Advanced Idea Mechanics) un gruppo fittizio che compare nei fumetti, creato da Stan Lee e Jack Kirby.

15 aprile 2013

Tom, Sly, Hitch e l’ipnotista




Parto sparato perché la carne al fuoco è molta.

Venerdì scorso, in compagnia di DODICI Braghi (che saluto), ho visto Oblivion di Joseph Kosinski. Film fanta-apocalittico con Tom Cruise che porta tutto il peso della pellicola sulle sue spalle. La storia non è originale ma è ben scritta, ben girata e interpretata con maniera da Cruise. La scenografia è spettacolare e gli effetti speciali misurati e ben fatti. Alla fine il film è piaciuto a tutti. Voto 7-.

Jimmy Bobo - Bullet to the Head di Walter Hill, con Sylvester Stallone. Sono andato a vedere questo film solo perché c’era Hill alle redini, ero curioso di vedere come avrebbe portato sullo schermo la graphic novel "Du plomb dans la tête" di Matz. Il risultato non mi è dispiaciuto per niente, a parte Sly ormai un po’ ingessato e con la faccia pietrificata dal botox. Voto 6/7.

Hitchcock di Sacha Gervasi, con Anthony Hopkins e Helen Mirren. Ve l’ho detto che ho TUTTI i film di Alfred Hitchcock? Beh, adesso lo sapete!!! Alcuni li ho visti al cinema S. Francesco quando ero moooolto più giovane. Non potevo certo perdere un biopic che racconta la genesi di Psicho. Forse avevo alzato un po’ troppo le mie aspettative, o forse il film non è un capolavoro nonostante un grande cast e un soggetto stellare. Sicuramente mi è piaciuto vedere sullo schermo il Maestro del thriller all’opera e scovare citazioni e luoghi stracult, la noia però era sempre in agguato. Menzione d’onore a Helen Mirren veramente strepitosa. Voto 6.

L’ipnotista di Lasse Hallström. Non ho letto il romanzo Lars Kepler però, me ne aveva parlato molto bene mia moglie che, molto incuriosita, mi ha accompagnato al cinema. Chiaramente non saprete nulla della trama da me, vi dirò che l’atmosfera è cupa ed opprimente come si addice ad un buon thriller, la regia di Hallström stringata ed affilata al punto giusto. Voto 7-.

Appuntamento per tutta la Compagnia della Braga Mercoledì 24 Aprile con Iron Man 3.


01 aprile 2013

Il ritorno dei Joe




L’ho fatto. Ho costretto quella santa donna di mia moglie a venire al cinema a vedere G.I. Joe: la vendetta. All’uscita del cinema voleva crocefiggermi, giusto per rimanere in tema pasquale!!! Pensare che io, da vero maniaco, la sera prima mi ero pure riguardato G.I. Joe: la nascita dei Cobra: per arrivare preparato.  Questo secondo capitolo di quella che si preannuncia come una trilogia, perde la vena un po’ fracassona e tenta di diventare più serio senza riuscirci. Il risultato sono dei dialoghi al limite del ridicolo e meno gadgets supertecnologici, il resto è perfettamente uguale al primo episodio. Voto 5/6.
La settimana scorsa ho visto La frode dell’esordiente Nicholas Jarecki, con Richard Gere protagonista assoluto. Il film è abbastanza noiosetto e scontato fino quasi alla fine, poi Jarecki è riuscito a sorprendermi con un finale cattivo e realistico, molto raro nei film made in USA. Voto 6 (solo per il finale).
Appuntamento, per la Compagnia della Braga al completo, venerdì 11 Aprile ore 22.00 per la visione di Oblivion. Vi aspetto.