
Ci avevano già provato nel 2005 con La terza stella con risultati deludenti, hanno aspettato due anni e ci hanno riprovato, complice la regia di Massimo Venier. Sto parlando di Ale & Franz (al secolo Alessandro Besentini e Francesco Villa) che con la loro seconda prova cinematografica alzano decisamente il tiro e si cimentano con una storia vera, con personaggi veri, con un film vero!!! È rarissimo che il secondo film di un autore sia migliore del primo, normalmente la pellicola d’esordio è sempre carica di significato e la seconda il maldestro tentativo di replicarne il successo. Non è il caso di Ale & Franz che con Mi fido di te dimostrano di essere cresciuti e, soprattutto, di avere qualcosa da dire perché si cimentano con un problema attualissimo: i nuovi poveri.
Nel nuovo assetto del mercato del lavoro torna in auge la precarietà, malattia debellata negli anni ’80, oggi miete vittime soprattutto tra i quarantenni e i dirigenti. Queste categorie di lavoratori, quando perdono il lavoro, faticano moltissimo a trovarne uno nuovo perché troppo vecchi o troppo qualificati. Il duo comico sviscera bene l’argomento senza cadere nel ridicolo o nel patetico. Riescono a bilanciare bene la storia e i personaggi e tutto diviene scorrevole e spontaneo: un film!!!
È strano doversi meravigliare quando un film riesce ad essere divertente senza essere stupido, di solito ironia ed intelligenza dovrebbero andare a braccetto ma… accade assai raramente!!!
Come sempre niente trama (leggetevela “nell’internet”), sono convinto che nessuno vuole sapere cosa succede in un film, a tutti interessa sapere se è bello, se vale la pena vederlo. Quindi niente trama da vostro nonno!!!