
Prima di iniziare vi comunico una notizia che a me ha fatto molto piacere: a gennaio uscirà nuovamente in DVD Blade Runner, sia nella versione uscita al cinema che in una nuova director’s cut . Non avete sentito un brivido lungo la schiena? Io si!!! Sono venticinque anni che aspetto di risentire la “celebre frase” accompagnata dalla voce fuori campo. Cosa volete farci, sono un nostalgico!!!
Durante questa settimana mi sono scatenato (complice la fine di due serie che seguivo) e ho visto un sacco di film che vorrei commentare con voi.
Il primo è Fast Food Nation di Richard Linklater, film che denuncia lo sfruttamento degli immigrati clandestini nell’industria che gravita attorno ai fast food. La pellicola ha un taglio volutamente documentaristico, la telecamera si aggira fredda e asettica quasi a voler scolpire, più che riprendere. Il film non è perfetto, forse è troppo frettoloso ma ha il grande pregio di far riflettere, ci obbliga a prende una posizione e questo è cibo per le nostre povere menti anestetizzate. Se volete vedere il capolavoro di Linklater, guardatevi Prima dell’Alba, film fresco ed intelligente con una sceneggiatura da oscar.
Number Two: Il bacio che aspettavo filmino inutile e prevedibile che ha un solo pregio conferma la bravura di Adam Brody, giovane attore di provenienza televisiva, intenso come pochi altri.
Sul gradino più basso del podio troviamo Lo spaccacuori, ennesima commedia demenziale della coppia Farrelly-Stiller che, pur avendo perso un po’ di smalto, riesce a divertire. Un film comico questo deve fare, far sorridere; se poi riesce anche ad andare oltre meglio.
Al numero quattro, il quarto capitolo delle avventure del supersbirro John McClane, interpretato da un divertito Bruce Willis. Azione, azione e azione. Die Hard – Vivere o morire si potrebbe riassumere in questa battuta:”Ippi ya ye brutto figlio di puttana”.
Ho rivisto anche Sin City. GRANDIOSO!!!