
Lo so, sono logorroico, ripeto sempre le stesse cose. Cosa posso farci, ormai sono un magnifico quarantaseienne con la fissa per il cinema che sproloquia elargendo consigli su film che la maggior parte di voi non ha mai sentito nominare. Con questo cosa voglio dire? Non lo so ma sembrava un buon inizio e così… mi sono lasciato prendere la mano!!! Un attimo, riavvolgo e ricomincio. Adoro le commedie, da comico dilettante mi piace ridere ad una buona battuta. La cosa triste è che le commedie che meritano questo nome sono un genere moooolto raro, la maggior parte non sono altro che un’accozzaglia di rumori corporali e parolacce. Ogni tanto le nubi si diradano e lasciano filtrare la luce, è quello che è successo con 10 cose di noi di Brad Silberling. La trama è semplicissima: un attore (Morgan Freeman) ad un punto morto della carriera, decide di accettare il ruolo di direttore di un supermercato in un film indipendente. Per calarsi meglio nella parte si reca in un grande magazzino dove conosce la cassiera (Paz Vega) della cassa veloce. Il soggetto è tutto qui, la grandezza è tutta nella sceneggiatura e nella bravura dei due interpreti che si rincorrono verbalmente per tutto il film. Morgan Freeman si conferma grande interprete, riesce a tratteggiare il personaggio dell’attore sul viale del tramonto che non smette mai di recitare: la vita è come un grande set dove tutti interpretano un ruolo e ogni prova non è altro che un provino per una parte. Finalmente una risata intelligente. Hasta la vista!