
28 settembre 2008
Coen mon amour

14 settembre 2008
Hancock: eroe a metà

Non mi stancherò mai di ripeterlo: perché gli americani fanno un sacco di film dove la prima parte è divertente e la seconda moralista a livello quasi imbarazzante? Perché hanno paura di rischiare finali senza happy end? Ai “Poster” l’ardua sentenza, io mi accontento di critica-tritare il filmetto di turno: Hancock.
Le premesse di questo Superhero movie erano interessanti, trailer molto divertente e pieno di effetti speciali e incassi milionari oltreoceano…. tutto fumo negli occhi!!!
Hancock parte molto bene, il protagonista è un supereroe sempre ubriaco che combina più danni che buone azioni e si comporta da grandissimo str….zo in ogni occasione. L’incontro con un PR gli da l’opportunità di migliorare la propria immagine pubblica. Fin qui tutto fila liscio, bella l’idea di un supereroe alla “Ralph supermaxieroe”, imbranato e pasticcione che non riesce a dosare i poteri e combina sempre guai. Mi è piaciuta anche l’idea di trattare Hancock come un campione sportivo con tanto di PR che gli insegna a parlare e comportarsi in pubblico. Poi il nulla a parte gli effetti speciali veramente grandiosi, manca persino il cattivo di turno. Non esiste un eroe senza la sua nemesi, non può esistere il bene senza il male (unbreakable docet), non può essere l’ammore l’unica cosa che ci rende più deboli!!!
Peter Berg ci aveva bene impressionato con The Kingdom, in questo film si limita a fare il suo lavoro senza infamia e senza lode, fagocitato da una produzione milionaria.
Voto 6-.
06 settembre 2008
Meglio abbondare…

Mentre pensavate di esservi liberati di me, ho visto un sacco di film e ora, in modo conciso ma deciso, dirò la mia su tutti. Niente classifiche, tutto in ordine sparso: viva l’anarchia e la libertà!!!
Kung Fu Panda: Divertente omaggio ai film di arti marziali con scene che fanno veramente scompisciare dalle risate. Voto 7½.
X-File – Voglio crederci: c’è poco “X” in questa seconda puntata delle avventure di Mulder e Scully, sembra una brutta copia di Seven. Voto 6.
Onora il Padre e la madre: lucida, violenta e cinica discesa all’inferno di due fratelli che per denaro commettono il peggiore dei peccati. Grande Lumet. Voto 8.
Non mi scaricare: titolo italiano orrendo (l’originale è Forgetting Sarah Marshall) per una gradevole e divertente commedia sentimentale. Voto 6½.
Lost in translation – L’amore tradotto: lo so che è uscito nel 2003, l’ho finalmente visto e mi è piaciuto moltissimo, pochi altri registi sono riusciti a rendere così bene la solitudine sullo schermo. Voto 8½.
Potrei andare ancora avanti… ma anche no!!!
01 settembre 2008
Ho fatto troppe foto!!!

Se domani sera ho un po' di tempo vi parlerò di Onora il padre e la madre, Non mi scaricare, Kung fu panda...
Il tempo è sempre tiranno!!!
The Grandfather