Che grande delusione, sono andato a vedere Scontro tra Titani, finto colossal in finto 3D. Iniziamo da principio. Già il fatto di non poter scegliere se vedere un film in 3D o in 2D mi ha dato un po’ fastidio, l’unica opzione possibile era quella tanto di moda oggi. Che il film sia iniziato con ben 30 minuti di ritardo mi è piaciuto ancora meno ma quello che mi ha fatto veramente incazzare è stato vedere un film con un 3D fasullo. In più di un’occasione mi sono tolto i pesantissimi occhiali e ho notato che vedevo benissimo lo stesso. Avevo letto in più di qualche blog che il 3D Titanesco era fasullo, pensavo fosse una bufala invece è tutto vero. Ormai fare i film in 3D è diventato un modo per far lievitare gli incassi e basta. E noi poveri maniaci? A noi non ci pensa nessuno? Dopo lo sfogo la critica: ma che brutto film!!! Noioso fino alla morte, a parte 2/3 scene d’azione, il resto del film è una mazzata nei m….ni. Pur avendo moooolto abbassato le mie aspettative, non avrei mai creduto di vedere una schifezza del genere: dialoghi al limite del ridicolo, personaggi dello spessore della carta velina, attori con lo sguardo di una triglia e una regia inesistente. Arrivo a dire che in più di un momento ho rimpianto Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo almeno, nella sua semplicità, era più scorrevole. Per fortuna è iniziato il conto alla rovescia per Iron Man 2. Il 30 aprile, in prima mondiale, saremo noi italiani a vedere le nuove avventure di Tony Stark. Vi aspetto numerosi e colgo l'occasione di salutare i 6 valorosi e le 2 valorose che si sono dilaniati con me venerdì scorso.
18 aprile 2010
13 aprile 2010
Il profeta della zona verde
Un dilemma mi attanaglia: aspettare di avere il tempo per recensire come si deve il mio blogetto o approfittare di ogni momento libero e dare concise indicazioni ai miei nipotini? In un mondo ideale opterei per la prima ipotesi ma… il tempo è sempre tiranno quindi… beccatevi le “Pillole del Nonno”!!!
Green Zone: sotto le mentite spoglie di una spy-story Paul Greengrass ci va giù duro con l’amministrazione Bush e la guerra in Iraq. Lo fa con un film asciutto, adrenalinico e dal taglio documentaristico. Voto 7 ½.
Il Profeta: film crudo e violento, racconta sei anni della vita di Malik, sei anni passati in carcere che trasformano il giovane da frastornato analfabeta a spietato assassino. Il regista francese Jacques Audiard si cimenta nel difficile genere carcerario e lo fa con passione e professionalità, insegue con la sua cinepresa il giovane e bravo protagonista nella sua discesa all’inferno. Voto 8.
08 aprile 2010
48… e non sentirli

Sono invecchiato, sono diventato ancora più nonno. Ma lo spirito è giovane quindi… un sacco di recensioni lampo perché il tempo stringe e il blog langue. Pronti… via!!!
Il Concerto: bello, bello, bello. Originale, fracassone e soave come la sonata di Čajkovskij di cui è pervaso. Voto 9
Gamer: Inutile, noioso e scontato. Voto 5-
Appuntamento con l’amore: cast all stars per un filmetto degno di rete 4 una domenica piovosa. Voto 5
Crazy Heart: nonostante il ritmo sia un po’ altalenante, il film ha uno spessore notevole e Jeff Bridges è veramente bravo (Oscar meritato). Voto 7-
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