
“Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri caro Boris, tanti auguri a te.” È questo che canta due volte il protagonista di Basta che funzioni ogni volta che si lava le mani. Boris Yellnikoff, alterego di Woody, brontolone e misogeno, chiama i bambini “vermini”, tenta due volte il suicidio senza mai riuscirci e si autoproclama genio candidato al premio Nobel per la Meccanica Quantistica. Questo è solo uno dei protagonisti dell’ultimo esilarante, intelligente, dissacrante e cinico film di Woody Allen. Si capisce tanto che mi è piaciuto? Girato a New York, la sua New York, per le strade del Village con personaggi meravigliosi che sbocciano alla vita nei modi più disparati ma sempre aiutati dal caso (tema mooolto caro ad Allen). Il regista attraverso gli sproloqui del protagonista dice la sua su tutto e tutti, fa quasi un testamento spirituale diretto al SUO pubblico. Grandissimo.
Voto 8
8 commenti:
Ok George, ma si c....a? (da leggere con l'arcata sopraccigliare sinistra leggermente alzata)
appena possibile vado a vederlo. e poi commenterò
ciao R.
Per ELC: si ma non si vede.
Per R.: e fai benissimo!!!
Tanti auguri a te, caro Nonno!
Ciao ziooooooooooooo!!!
Già sto film lo volevo vedere, poi dopo questa critica entusiasmante non posso perderlo!!!! Grazie!!!
Bacio
Ciao Zuppest e FarfyGirl, che bello risentirvi!!!
Oggi ho aperto ufficilamente la mia stagione cinematografica seguendo il tuo consiglio e ho fatto proprio bene!!! :-)
Un saluto,
Amina
Ciao Amina, sono contento che mi hai lasciato un commeto e che il film ti sia piaciuto, un tripudio fi felicità per un veccio CineastaCagaAlto!!!
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