03 dicembre 2012

Three is megl che one


Voglio parlarvi di tre film che ho visto nelle ultime due settimane, inizierò da quello che mi è piaciuto di più: Di nuovo in gioco di Robert Lorenz con Clint Eastwood e Amy Adams. Dichiarazione d’amore per il baseball, questo film vede il ritorno del ruvido Clint davanti alla macchina da presa: era da Nel centro del mirino del ‘93 che non succedeva. La storia è molto classica: vecchio talent scout che non si rassegna a farsi da parte, problematico rapporto con la figlia e i due costretti a passare del tempo insieme. Detto così sembrerebbe una palla e invece no! La sceneggiatura scorre veloce, i personaggi sono credibili e mooolto ben recitati  ela regia è asciutta ed essenziale. A parte un po’ di melensitudine verso la fine la pellicola funziona. Voto 7-.
Lawless di John Hillcoat. Mi sono sempre piaciuti i Gangster movie, sparatorie col mitra Thompson, gli inseguimenti, le pupe e… chi più ne ha più ne metta. Denominatore comune è sempre stato il proibizionismo e la città di Chicago, solo in pochissime occasioni (Bonnie & Clyde) l’azione si sposta in campagna. In Lawless si narrano le gesta dei tre fratelli Bondurant, contrabbandieri e produttori di whisky che, negli anni ’30, si rifiutarono di pagare la corrotta polizia della contea di Franklin in Virginia, diventando una leggenda. La pellicola è sporca e fradicia ma non riesce ad emozionare fino in fondo, gli attori si impegnano ma la valutazione finale è appena oltre la sufficienza.
End of watch - Tolleranza zero di David Ayer. Due poliziotti che cercano di fare il loro meglio in una Los Angeles brutta sporca e cattiva. La ricetta di Ayer per il suo film cocktail losangelino è 50% Colours, 30% Crash e 20% Training day (di cui era lo sceneggiatore Ayer). Niente di nuovo sulle strade della California, tutto collaudato e già visto. Voto 6+.