26 febbraio 2013
11 febbraio 2013
Mezzanotte e ½
Mi piace Kathryn Bigelow perché è
una tosta, quando ha vinto l’Oscar 3 anni fa con The Hurt Locker ho gioito. Adesso la sessantunenne
californiana ritorna al cinema con un altro film di guerra: Zero Dark Thirty,
anche questo candidato alla statuetta dorata. Con il volto e la bravaura di Jessica
Chastain (candidata all’Oscar come miglior attrice protagonista) ci racconta i
dieci anni che ci sono voluti per catturare Osama Bin Laden. Lo fa con una
regia asciutta, vigorosa e con un taglio documentaristico che lascia poco
spazio ai sentimenti; lo fa senza nascondere le torture da parte degli agenti
CIA ai prigionieri; lo fa criticando la burocrazia americana su un argomento
che ancora scotta parecchio; lo fa a modo suo, un modo che a me piace molto. Se
non fosse per l’eccessiva lunghezza (due ore e quaranta) il film sarebbe
perfetto. Voto 7-.
Ho visto anche The impossible di Juan
Antonio Bayona: melenso, melenso, melenso con una puntina di platter. co
05 febbraio 2013
Chiudiamo il cerchio
Mi piacciono i film di
fantascienza. Quelli veri sono pochi, ormai sono documentari di effetti
speciali con qualche dialogo improbabile. Gli americani le sanno fare bene le
pellicole futuristiche, è che da un po’ di tempo si sono concentrati troppo sul
packaging trascurando i contenuti. Azz che preambolo lungo!!! Venerdì scorso
(lo so sono in ritardo) in compagnia di un nutrito gruppo Braghifero, siamo
andati a vedere Looper di Rian Johnson. Finalmente un film ambientato in un futuro
molto prossimo, 2044, che non sfoggia tecnologie improbabili: ho apprezzato
molto la scelta di ambienti molto vicini a quelli esistenti e automezzi
normalissimi. La storia non ve la racconto, non lo faccio mai, però vi dirò che
mi è piaciuto, soprattutto il finale molto coraggioso. Se non fosse per una
leggera lentezza il voto finale sarebbe più alto. Voto 7-.
Per la vostra gioia ho visto
anche Lincoln di Steven Spielberg. Cominciamo col dire che Daniel Day-Lewis è
bravvissimo (per me l’Oscar come migliore attore è suo) e che il film è bello
ma mooooolto lento. Tutto girato in interni con dialoghi infiniti. Devo
confessarvi che arrivare alla fine non è stato facile, tutto curatissimo ma di
ritmo neanche l’ombra. Sicuramente una pellicola importante ma impegnativa.
Voto 7.
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