27 febbraio 2011

Road to Academy



Parafrasando il titolo originale di un film di Sam Mendes (A road to Perdiction) dò inizio questo mio sproloquio sulle tre pellicole che ho visto questa settimana. Un gelido inverno (Winter's Bone) di Debra  Granik è candidato all'Oscar 2011 per: miglior film, attrice protagonista (Jennifer Lawrence), attore non protagonista (John Hawkes) e sceneggiatura non originale. Dovevo assolutamente vederlo e sono contento di averlo fatto. Il film è secco, ruvido e penetra nell’anima come il freddo nelle ossa. La giovane protagonista è brava ma non può farcela contro Natalie Portman. Voto 7 ½.
Il Grinta di Joel e Ethan Coen l’avrei visto a prescindere, mi piacce molto il lavoro di questi due fratelli, è un remake dell’omonimo film del ’69 con John Waine. Candidato all'Oscar per: miglior film, regia, attore protagonista (jeff bridges), attrice non protagonista (hailee steinfeld), sceneggiatura non originale, fotografia, scenografia, costumi, missaggio e montaggio sonoro. Anche questo mi è piaciuto (Voto 7+), girato con mano sapiente ed asciutta, con qualche interludio di humor tipico dei Coen. L’impianto è classico ma, allo stesso tempo moderno, la sceneggiatura da manuale e gli interpreti tutti in parte.
Per ultimo un film che non c’entra niente con gli Oscar ma, non per questo, non merita di essere visto: Ladri di cadaveri - Burke & Hare di John Landis. Che gioia poter parlare di un film del GRANDISSIMO John Landis (The blues Brothers), che gioia poter parlare di un bel film di John  Landis!!! È superfluo dirvi che sono COMPLETAMENTE sucube del papà di Jake e Elwood e vedere che è tornato in gran forma di fa quasi commuovere. Burke & Hare sono realmente esistiti, il pregio di Landis è di raccontare la loro storia con ironia e cattiveria, minando le origini della civiltà illuminata. Un consiglio: guardate i titoli di coda, come sempre Landis ha chiesto a registi e attori famosi di fare dei cammei. Voto 7 ½.

20 febbraio 2011

Un cigno da oscar?


Tre anni fa affascinò la platea della Mostra del Cinema di Venezia con The Wrestler e adesso è in corsa per il premio Oscar. Sto parlando del newyorkese Darren Aronofsky, classe 1969, che con il suo Cigno nero ha buonissime possibilità di sbaragliare l’agguerrita concorrenza. La storia della ballerina Nina, magistralmente interpretata da Natalie Portman, e della sua graduale scoperta del lato oscuro. Il regista rende magistralmente la discesa agli inferi della protagonista colorando con tinte forti tutta la seconda parte del film. La cinepresa la insegue quasi braccandola, aumentando il senso di disagio claustrofobico che perseguita la ballerina. Veramente notevole!!! Voto 8,5. Sono contento di aver scelto questo film tra i quattro in uscita questa settimana, è però mia intenzione vederne almeno un altro e penso che propenderò per… (un po’ di suspance) Un gelido inverno.

14 febbraio 2011

La tana del coniglio







Ho visto in compagnia, di mia moglie (santa donna), Rabbit Hole di John Cameron Mitchell ma forse dovremo dire di Nicole Kidman visto che l’ha fortemente voluto, prodotto ed interpretato. La storia è tratta da una pièce teatrale vincitrice del premio Pulitzer, sceneggiata dallo stesso autore. Verrebbe da pensare che i numeri ci sono tutti e invece no. Forse per paura di cadere nel melenso, il regista congela i sentimenti, specialmente quelli di noi spettatori, siamo testimoni di una coppia lacerata dal dolore per la perdita del figlio ma il nostro cuore è altrove, al sicuro. Questo film non emoziona nonostante il bravo Aaron Eckhart e l’ormai inespressiva Kidman. Forse regista e attori avrebbero dovuto fare un po’ di ricerca guardando La stanza del Figlio di Nanni Moretti o Turista per caso di Lawrence Kasdan, film che trattano lo stesso argomento ma di tutt’altro spessore. Voto 6.
Mooolto in ritardo ho visto Qualunquemente e mi è piaciutamente piaciuto!!! Albanese non è tra i miei comici preferiti, lo trovo bravo come attore (se non lo avete visto recuperate Questione di cuore) ma sopravvalutato come autore. Questa volta però mi sono dovuto ricredere: il film è divertente e incredibilmente attuale, quasi un instant movie. Era da i tempi di Sesso e potere che un film non era così profetico. Si ride ma resta l’amaro in bocca. Voto 7.

06 febbraio 2011

Il Re vince


Finalmente un bel film, diretto bene, sceneggiato benissimo e recitato meglio; come avrebbe detto mio padre: “un filmon”!!! Sto parlando de Il discorso del re, ultima fatica del trettottenne inglese Tom  Hooper, che ci racconta l’amicizia tra il monarca inglese Giorgio VI (Colin Firth) e l’esperto di linguaggio Lionel Logue (Geoffrey Rush). I due interpreti sono straordinari nel tratteggiare questo difficile rapporto tra un sovrano balbuziente e un attore mancato per giunta australiano. A mio parere, questo film farà incetta delle 12 nomination al premio Oscar 2011, se così non fosse all’Academy sono davvero impazziti tutti!!!
Prima di proporvi il consueto Toto Oscar 2011 due parole su altri due film che ho visto questa settimana:
Parto col folle, appena sufficente. Per fortuna che c’è Zach Galifianakis che regge tutto il peso del film,  Robert Downey Jr. sembra essere lì per caso.
I fantastici viaggi di Gulliver, voto 5/6. Jack  Black ormai è come John Wayne, interpreta sempre lo stesso personaggio, sempre le stesse espessioni, le stesse smorfie.
Ok, adesso posso partire.
Di seguito le principale candidature al premio Oscar 2011, evidenziate in rosso le mie previsioni. Se volete giocare con me cliccate qui per votare.

MIGLIOR FILM
127 ore
I ragazzi stanno bene
Il cigno nero
Il discorso del re
Il grinta
Inception
The Fighter
The Social Network
Toy Story 3 - La grande fuga
Winter's Bone

MIGLIOR REGIA
Darren Aronofsky - Il cigno nero
Tom Hooper - Il discorso del re
Ethan Coen e Joel Coen - Il grinta
David O. Russell - The Fighter
David Fincher - The Social Network

MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA
James Franco - 127 ore
Javier Bardem - Biutiful
Colin Firth - Il discorso del re
Jeff Bridges - Il grinta
Jesse Eisenberg - The Social Network

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Michelle Williams - Blue Valentine
Annette Bening - I ragazzi stanno bene
Natalie Portman - Il cigno nero
Nicole Kidman - Rabbit Hole
Jennifer Lawrence - Winter's Bone

MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Mark Ruffalo - I ragazzi stanno bene
Geoffrey Rush - Il discorso del re
Christian Bale - The Fighter
Jeremy Renner - The Town
John Hawkes - Winter's Bone

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Jacki Weaver - Animal Kingdom
Helena Bonham Carter - Il discorso del re
Hailee Steinfeld - Il grinta
Amy Adams - The Fighter
Melissa - per The Fighter

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Mike Leigh - Another Year
Lisa Cholodenko e Stuart Blumberg - I ragazzi stanno bene
David Seidler - Il discorso del re
Christopher Nolan - Inception
Scott Silver, Paul Tamasy, Eric Johnson e Keith Dorrington - The Fighter

MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Danny Boyle e Simon Beaufoy - 127 ore
Joel Coen e Ethan Coen - Il grinta
Aaron Sorkin - The Social Network
Michael Arndt, John Lasseter, Andrew Stanton e Lee Unkrich - Toy Story 3 - La grande fuga
Debra Granik e Anne Rosellini - Winter's Bone

MIGLIOR FILM STRANIERO
Biutiful di Alejandro González Iñárritu (Messico)
Dogtooth di Yorgos  Lanthimos (Grecia)
In un mondo migliore di Susanne  Bier (Danimarca)
La donna che canta - Incendies di Denis  Villeneuve (Canada)
Hors la loi di Rachid  Bouchareb (Algeria)