25 febbraio 2008

Sweeney Todd, barbiere che non convince

Ho trascinato la mia dolce mogliettina (che saluto e bacio) a vedere Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street, ultima fatica di Tim Burton, fresco di due Golden globe vinti come miglior musical e miglior attore in un musical (Johnny Depp). Le premesse c’erano tutte ma, come spesso succede, sono andate in parte tradite. sembra aver perso il suo tocco magico, il film non riesce a spiccare il volo, tutto confezionato molto bene (Tim BurtonDante Ferretti, Francesca Lo Schiavo hanno vinto l’Oscar per la miglior scenografia) ma non emoziona. Il regista ci relega al ruolo di spettatori e non ci permette di partecipare alla storia, non ci fa emozionare. L’odio, la violenza, la menzogna sono sterili e fine a se stessi, non bucano lo schermo. Rivoglio il Tim di Beetlejuice - Spiritello porcello, Edward mani di forbice e Nightmare Before Christmas, quello si che sapeva farmi sognare.

Prima di chiudere, riporto l’elenco dei vincitori del premio Oscar 2008

Miglior film: Non è un paese per vecchi.

Miglior attore protagonista: Daniel Day-Lewis (per Il petroliere).

Miglior attrice protagonista: Marion Cotillard (per La vie en rose).

Miglior attore non protagonista: Javier Bardem (per Non è un paese per vecchi).

Miglior attrice non protagonista: Tilda Swinton (per Michael Clayton).

Miglior regia: Ethan Coen, Joel Coen (per Non è un paese per vecchi.

Miglior sceneggiatura originale: Juno (Diablo Cody).

Miglior sceneggiatura non originale: Non è un paese per vecchi (Joel Coen, Ethan Coen).

Migliori effetti speciali: La bussola d’oro (Michael L. Fink, Susan MacLeod, Bill Westenhofer, Ben Morris).

Miglior film d’animazione:Ratatouille (Brad Bird).

Miglior film straniero: Il falsario (Austria).

Miglior scenografia: Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo (Sweeney Todd)

Quest’anno ne ho beccato solo due: un vero paragnosta!!!

17 febbraio 2008

Ho aspettato 25 anni...

Finalmente è tornato nella mia videoteca, è uscito il 29 gennaio ma ho dovuto aspettare fino a ieri prima di riavere tra le mani Blade Runner. Da vero maniaco ho preso la versione con 5 DVD che contiene la versione cinematografica (quella che più amo) ed anche una nuova director’s cut (con colori veramente splendidi). Non avete sentito un brivido lungo la schiena? Non avete avvertito un fremito nella Forza? Io si!!! È dal lontano 1982 che Ridley Scott ha di diritto un posto nel mio cuore, da quando entrai al cinema S. Marco per vedere Blade Runner. Amo questo film più di ogni altro, l’ho visto decine di volte e quando Roy Batty (Rutger Hauer) muore mi commuovo sempre. La fantascienza non è stata più la stessa, le avventure di Deckard (Harrison Ford) hanno tracciato una linea di confine e riscritto le regole del cinema fantastico. Tutto è perfetto: la sceneggiatura, che ci regala personaggi e dialoghi profondi ed emozionanti; la regia, che alterna con sapienza e mestiere, momenti di quiete ad azione frenetica e ci trascina sul baratro accanto ai due protagonisti a soffrire per la sorte di entrambi; la scenografia, che ci mostra un futuro ridondante, sporco, caotico ed immerso nelle tenebre. Blade Runner è un grido alla vita, la vita amata sopra ogni cosa, la vita che si ribella e va contro le convenzioni, la vita che non può essere imbrigliata. L’uomo che clona il corpo ma non riesce a replicare l’anima… MERAVIGLIOSO!!! Se venticinque anni fa non eravate ancora nati o eravate troppo giovani per andare al cinema a gustare questo capolavoro, fatevi un grossissimo favore, COMPRATE Blade Runner e assaporatelo, la vostra anima vi ringrazierà!!! Hasta la vista.

11 febbraio 2008

Caos Calmo in un campo di trifogli!!!

Settimana piena: visionato Cloverfield (campo di trifogli) e Caos Calmo …libbidine, due film al cinema nella stessa settimana!!! Del primo devo ringraziare i coniugi ZUP che mi hanno ospitato e accompagnato a vedere uno dei film più furbi della storia del cinema: Cloverfield. Se riuscite a passare indenni per il senso di nausea che la telecamera a mano scatena agli spettatori con lo stomaco debole, potrete gustare un thriller veramente ben congeniato. La tensione è sempre a mille e la minaccia del mostro incombe ovunque e comunque. Il film definitivo sull’undici settembre, con il terrorismo trasformato in mostro che si insinua ovunque e non ha pietà per nessuno. Grazie di cuore Zups!!!

Caos calmo è tutta un’altra storia. Tratto dal romanzo omonimo di Sandro Veronesi, con la regia di Antonello Grimaldi e con Nanni Moretti in forma strepitosa, ci racconta la storia di Pietro Paladini che dopo la morte della moglie rimane tutti i giorni davanti alla scuola della figlia e l’aspetta, tutti i giorni, per mesi e mesi. È il suo modo di elaborare il lutto, non riesce a disperarsi ma non riesce nemmeno a riprendere la sua vita, si siede su una panchina e aspetta. Il film è ben girato, ben sceneggiato e molto ben interpretato dal nutrito cast (Valeria Golino, Isabella Ferrari, Alessandro Gassman, Silvio Orlando), un raro esempio di film italiano esportabilissimo perché poco provinciale. Ma bravi!!!