24 novembre 2007

Ho visto cose...

Prima di iniziare vi comunico una notizia che a me ha fatto molto piacere: a gennaio uscirà nuovamente in DVD Blade Runner, sia nella versione uscita al cinema che in una nuova director’s cut . Non avete sentito un brivido lungo la schiena? Io si!!! Sono venticinque anni che aspetto di risentire la “celebre frase” accompagnata dalla voce fuori campo. Cosa volete farci, sono un nostalgico!!!

Durante questa settimana mi sono scatenato (complice la fine di due serie che seguivo) e ho visto un sacco di film che vorrei commentare con voi.

Il primo è Fast Food Nation di Richard Linklater, film che denuncia lo sfruttamento degli immigrati clandestini nell’industria che gravita attorno ai fast food. La pellicola ha un taglio volutamente documentaristico, la telecamera si aggira fredda e asettica quasi a voler scolpire, più che riprendere. Il film non è perfetto, forse è troppo frettoloso ma ha il grande pregio di far riflettere, ci obbliga a prende una posizione e questo è cibo per le nostre povere menti anestetizzate. Se volete vedere il capolavoro di Linklater, guardatevi Prima dell’Alba, film fresco ed intelligente con una sceneggiatura da oscar.

Number Two: Il bacio che aspettavo filmino inutile e prevedibile che ha un solo pregio conferma la bravura di Adam Brody, giovane attore di provenienza televisiva, intenso come pochi altri.

Sul gradino più basso del podio troviamo Lo spaccacuori, ennesima commedia demenziale della coppia Farrelly-Stiller che, pur avendo perso un po’ di smalto, riesce a divertire. Un film comico questo deve fare, far sorridere; se poi riesce anche ad andare oltre meglio.

Al numero quattro, il quarto capitolo delle avventure del supersbirro John McClane, interpretato da un divertito Bruce Willis. Azione, azione e azione. Die Hard – Vivere o morire si potrebbe riassumere in questa battuta:”Ippi ya ye brutto figlio di puttana”.

Ho rivisto anche Sin City. GRANDIOSO!!!


18 novembre 2007

Che pasticcio Robertino!!!

Prima della recensione un annuncio: dopo un apprendistato durato quattro anni, è con immensa gioia che diamo il benvenuto a Dadino nella Compagnia della Braga come Membro effettivo!!!
Adesso posso cominciare.
Perché, perché, perché, perché, perché!!! Potrei scriverne altri duecento, perché un regista premio Oscar come Robert Zemeckis ha partorito una schifezza come La leggenda di Beowulf? Come ha potuto, il papà di Ritorno al Futuro e Forrest Gump, cadere così in basso da piazzare la sua ultima fatica al 5° posto dei film più brutti di tutti i tempi? Non riesco a farmene una ragione. La leggenda di Beowulf è una martellata nei co…ni, riesce ad annoiare dopo dieci minuti, dopo venti minuti mezza sala cercava di tagliarsi le vene. Non c’è niente da salvare, non c’è trama, non esistono i personaggi e la regia si esaurisce al secondo movimento di macchina: un’ecatombe su tutti i fronti. Dal punto di vista tecnico i primi piani sono veramente incredibili il resto appena sufficiente. Ascoltate vostro Nonno, fate qualsiasi altra cosa ma non andate a vedere questo film è veramente TERRIBILE!!! Mi scuso con La compagnia della Braga, trascinata a vedere questo delirio, da me e da Pito: lapidateci senza pietà!!!

11 novembre 2007

Due al prezzo di uno

In questi giorni è uscito in DVD Le vite degli altri, film tedesco vincitore dell’Oscar come miglior film straniero. Inutile dire che mi sono fiondato a noleggiarlo e me lo sono sparato immediatamente. BELLISSIMO!!! È raro che un film tedesco mi piaccia così tanto, non è una cinematografia con cui vado d’accordo, ma questo… è veramente un’opera d’arte. Così lucido ed essenziale da sembrare un documentario sulla Repubblica Democratica Tedesca pre caduta del muro di Berlino, con i colori smorti e slavati come la vita dei protagonisti, schiacciati da un regime che li svuota e li opprime. Sembra un omaggio a François Truffaut e al suo FAHRENHEIT 451, anche qui c’è un tutore dell’ordine che si lascia permeare dalle idee che dovrebbe reprimere e sconvolge la sua vita per difenderle. Da vedere assolutamente, assolutamente, assolutamente!!!

Ho visto anche The Bourne Ultimatum - Il ritorno dello sciacallo, terzo capitolo della trilogia con protagonista Jason Bourne (Matt Damon). Anche questo un bel film, ritmo serratissimo e azione mozzafiato, non c’è un attimo di tregua. Capitolo finale (?) delle avventure dello smemorato agente C.I.A. che chiude i conti con chi l’ha reso uno spietato assassino. Se volete andarlo a vedere vi consiglio vivamente di vedere prima The Bourne Supremacy, è l’unico modo di gustarlo pienamente. Non mi dilungherò ancora nel criticare questo modo si serializzare i film, l’ho già fatto, guardatevi prima il due e tutto andrà per il meglio!!! Hasta la vista.