A Luc Besson piacciono le donne
forti, l’ha dimostrato in quasi tutti i suoi film cominciando da Nikita e
finendo con Lucy (voto 6 ½). Donne che sono parti essenziali di macchine aliene
(Leeloo de Il quinto elemento) o ragazzine che fanno innamorare killer spietati
(Matilde in Leon). Questa volta siamo dalle parti di limitless: l’ormone
sintetico CPH4, se assunto in grande quantità sblocca il 90% del cervello che
normalmente non utilizziamo. Lucy si trasforma in una supereroina con un unico
scopo: tramandare l’enorme conoscenza acquisita. Il film non è perfetto (specie
nel finale) ma si lascia vedere piacevolmente ed offre parecchi spunti di
discussione: perché diventando sempre più intelligente Lucy perde completamente
la sua parte emotiva? La conoscenza porta alla tolleranza? ATTENZIONE SPOILER Tutto
il sapere umano può essere contenuto in una chiavetta USB? Spero che i miei
compagni di visione vorranno condividere le loro risposte in questo blog. Colgo
l’occasione per invitare i Braghi tutti alla visione di Sin City - Una donna
per cui uccidere venerdì 10 ottobre. Vi aspetto
28 settembre 2014
15 settembre 2014
Molto meglio un Barbecue
Ormai aggiorno questo blog con cadenza quindicinale e pure con fatica!!! Colpa del poco tempo e della poca buona volontà… forse sto veramente invecchiando!!!
Ho visto tanti film ma mi
soffermerò solo su due per non annoiarvi troppo. Come di consuetudine inizio
con quello che mi è piaciuto di più.
Barbecue di Eric Lavaine. Voto 7.
Pellicola francese, corale e densa di dialoghi mai banali che ci fanno
conoscere paure, difetti e virtù di un gruppo di amici cinquantenni. Descritto
così sembra una pizza mostruosa, invece è una piacevole sorpresa in questo
triste inizio di stagione cinematografica. A me è piaciuto. Azz, ma io sono un
cinquantenne…
Per non farmi mancare niente ho
trascinato mio fratello a vedere I Mercenari 3 - The Expendables di Patrick Hughes. Voto 6. Sicuramente il meno bello
della trilogia (manca Chuck Norris), non ci fa mancare le scene d’azione
mooolto spettacolari e qualche battuta sparsa qua e la, per il resto tutto già visto. L’unica nota positiva è
la presenza di Antonio Banderas che interpreta un personaggio logorroico veramente
azzeccato. A me piacciono i film tamarri ma questo è appena sufficiente.
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