26 gennaio 2009

Italians


Ritratto divertente ma troppo buonista degli italiani all'estero tra Emirati Arabi e Russia.
Si ride in questo film, specialmente nell'episodio con Verdone, si ride e basta. Sicuramente un risultato positivo visto che per farlo non si usano ne parolacce ne nudità femminili. Veronesi sa fare il suo mestiere ma la commedia all'italiana e ancora lontana.
Voto 6 e 1/2

23 gennaio 2009

TotoOscar 2009

Di seguito troverete le candidature principali al premio Oscar 2009. In rosso ho messo i miei pronostici, se vi va di giocare con me potete votare QUI. Vedremo chi è il vero sensitivo o sensitiva tra noi!!!

Miglior film

Il curioso caso di Benjamin Button

Frost/Nixon

Milk

The Reader

The Millionaire


Miglior regia

Il curioso caso di Benjamin Button, David Fincher

Frost/Nixon, Ron Howard

Milk, Gus Van Sant

The Reader, Stephen Daldry

The Millionaire, Danny Boyle


Miglior film straniero

La banda Baader Meinhof, Germania

La Classe, Francia

Departures, Giappone

Revanche, Austria

Valzer con Bashir, Israele


Miglior attrice protagonista

Anne Hathaway in Il matrimonio di Rachel

Angelina Jolie in Changeling

Melissa Leo in Frozen River

Meryl Streep in Il Dubbio

Kate Winslet in The Reader


Miglior attore protagonista

Richard Jenkins in The Visitor

Frank Langella in Frost/Nixon

Sean Penn in Milk

Brad Pitt in Il curioso caso di Benjamin Button

Mickey Rourke in The Wrestler


Migliore attrice non protagonista

Amy Adams in Doubt

Penélope Cruz in Vicky Cristina Barcelona

Viola Davis in Il Dubbio

Taraji P. Henson in Il curioso caso di Benjamin Button

Marisa Tomei in The Wrestler


Migliore attore non protagonista

Josh Brolin in Milk

Robert Downey Jr. in Tropic Thunder

Philip Seymour Hoffman in Il Dubbio

Heath Ledger in Il cavaliere oscuro

Michael Shannon in Revolutionary Road


Migliore sceneggiatura non originale

Il curioso caso di Benjamin Button

Doubt

Frost/Nixon

The Reader

The Millionaire


Migliore sceneggiatura originale

Frozen River

Happy-Go-Lucky

In Bruges

Milk

WALL-E


Miglior fotografia

Changeling

Il curioso caso di Benjamin Button

Il cavaliere oscuro

The Reader

The Millionaire


Miglior scenografia

Changeling

Il curioso caso di Benjamin Button

Il cavaliere oscuro

La Duchessa

Revolutionary Road


Miglior montaggio

Il curioso caso di Benjamin Button

Il cavaliere oscuro

Frost/Nixon

Milk

The Millionaire


Miglior lungometraggio di animazione

Bolt, Chris Williams and Byron Howard

Kung Fu Panda, John Stevenson and Mark Osborne

WALL-E, Andrew Stanton


Migliori costumi

Australia

Il curioso caso di Benjamin Button

La Duchessa

Milk

Revolutionary Road


Miglior makeup

Il curioso caso di Benjamin Button

Il cavaliere oscuro

Hellboy II: The Golden Army


Miglior colonna sonora

Il curioso caso di Benjamin Button, Alexandre Desplat

Defiance, James Newton Howard

Milk, Danny Elfman

The Millionaire, A.R. Rahman

WALL-E, Thomas Newman


Miglior canzone originale

Down to Earth da WALL-E

Jai Ho da The Millionaire

O Saya da The Millionaire


Migliori effetti visivi

Il curioso caso di Benjamin Button

Il cavaliere oscuro

Iron Man


20 gennaio 2009

Australia mon amour

Con Baz Luhrmann ho un rapporto di sudditanza completo, ho adorato Romeo + Giulietta e amato Moulin Rouge, era dal 2001 che stavo aspettando un altro suo film. Capirete che il mio giudizio non può essere lucido ed imparziale e che dovevo vedere Australia assolutamente al cinema. Così ho fatto. La prima parte mi è piaciuta moltissimo, alla fine del primo tempo (al Cinema Eden fanno ancora 2 tempi) ero entusiasta, sul mio volto c’era stampato un sorisetto tra l’ebete e il catatonico. Poi… sono finito in un dirupo e quello che sembrava un Kolossal a tutti gli effetti si è trasformato in un “polpettone” troppo lungo e troppo buonista. Questa volta Baz ha voluto strafare, ha perso lo sguardo curioso e pieno di stupore che lo rendeva un regista unico ed originale. Non fraintendetemi le due ore e mezza scorrono via e non ci si annoia ma… quello che poteva essere un film epico e divertente si è trasformato in un compitino ben scritto ma senza anima. Baz Luhrmann rimane sempre un grande regista ma questa volta ha fatto mezzo passo falso.
Voto 6 e ½.

17 gennaio 2009

Un bis tutto d'oro

Complici i Golden Globes appena assegnati, mi sono sparato sia il vincitore del premio come miglior film, regia e sceneggiatura e quello come miglior film straniero. Il primo è The Millionaire di Danny Boyle, storia della partecipazione al programma televisivo Chi vuol essere milionario, da parte di un ragazzo di strada nella Bombay di oggi. Il film si svolge su due piani temporali diversi: la puntata del quiz televisivo ed il passato del giovane protagonista (il bravissimo Dev Patel). I due momenti corrono paralleli, si intersecano rivelando e spiegando la vita cruda ed intensa di Jamal Malik che, per conquistare l’amata Latika partecipa alla trasmissione. La regia di Boyle è ruvida, la sua cinepresa sguscia tra la baraccopoli di Bombay ed insegue gli interpreti quasi ansimando tanto li tallona. Finalmente il regista scozzese ritrova lo sguardo freddo ed ironico, che tanto mi aveva affascinato in Trainspotting, e lo sporca con i colori e i sapori di Bollywood. Il risultato è veramente coinvolgente ed emozionante: BRAVO DANNY!!!
Voto 8 e 1/2.


Del secondo film ne avevo sentito parlare in maggio a Cannes e mi aveva incuriosito, la vincita del Golden Globe mi ha obbligato a vederlo!!!

E ho fatto bene!!! Da subito sono rimasto affascinato da Valzer con Bashir: il tratto e i colori sono quelli di una graphic novel, la trama si snoda come un’indagine psicologica del protagonista sul suo passato militare in Libano. Io c’ero nell’82, vivevo i miei vent’anni con una spensierata ignoranza e non ricordo nulla della strage di cui parla il film. La memoria perduta del protagonista è la mia, la nostra. Siamo noi occidentali che, anestetizzati dalla TV e dal benessere, non ricordiamo anzi, facciamo di tutto per dimenticare. Per fortuna ci sono opere come Valzer con Bashir che, da una parte, ci avvolgono con colori caldi e movimenti di macchina sinuosi e dall’altra, ci obbligano a fare i conti con la nostra coscienza. Un film da vedere per uscire dal torpore. Voto 9.


11 gennaio 2009

Jim VS Will

Settimana ricca!!! Non mi capita spesso di vedere due film al cinema durante il fine settimana, di solito mi va di lusso se ne vedo uno. Quindi gaudio e tripudio!!!

Iniziamo con Yes man di Peyton Reed, commedia molto divertente con un Jim Carrey in ottima forma. Raro esempio di film comico (si ride veramente tanto) intelligente, con personaggi ben strutturati, credibili e, cosa ancor più rara, una trama con molti spunti di discussione. Insomma un bel film!!! Di quelli che ti fanno stare bene mentre li vedi e di cui ti fa piacere parlare uscito dal cinema: una gioiellino!!! Come sempre niente trama ma sensazioni: è bello vedere come noi e solo noi, siamo gli artefici della nostra felicità e come ogni esperienza, se vissuta pienamente, ci faccia crescere. Certo che tutto questo da un film con Jim Carrey non me lo sarei mai aspettato!!! Voto 7+

Sette anime di Gabriele Muccino è tutta un’altra cosa. Will Smith e Muccino ci riprovano, dopo “Alla ricerca della felicità” sono ancora insieme per raccontare la storia di Ben Thomas che non riesce a convivere con il senso di colpa. Le prime prove da regista del bel Gabriele mi erano piaciute, Come te nessuno mai e L’ultimo bacio fanno bella mostra nella mia videoteca ma Sette anime non credo ci entrerà mai. E’ noioso, di una noia che lo avvolge e lo permea annebbiando tutto e tutti, stemperando volti e sensazioni fino a renderli impalpabili. Peccato un’altra occasione perduta. Voto 5.