Non amo i remake dei film degli anni ’80, sono passati in TV centinaia di volte
che bisogno c’è di rifarli? Spesso sono imbarazzanti come Total Recal o
perfettamente inutili come Karate kid e Footlose. Quando ho letto che avrebbero
rifatto Robocop mi è venuto da ridere: come si poteva fare meglio? Per
accontentare Pito, grande fan di Stan Winston (creatore dell’armatura di
Robocop), abbiamo organizzato questa visione Braghifera, certi di andare a
vedere una cagata colossale. Invece no!!! Forse è merito del regista José Padilha
che ha saputo miscelare bene scene d’azione con effetti all’altezza con una
storia credibile e scorrevole. Manca del tutto la cattiveria e lo splatter dell’originale
ma il risultato finale non è per niente deludente. Voto 6/7.
Per bilanciare sono andato a
vedere l’ultima fatica dei fratelli Coen: A proposito di Davis con Oscar Isaac.
La storia di questo folk singer ha la struttura è il ritmo di una ballata
chitarra e voce, ci obbliga ad ascoltare parole e musica, la melodia ci svela
tutte le potenzialità del brano che stiamo ascoltando costringendoci ad usare
la fantasia per riempire i vuoti lasciati dell’essenzialità dell’esecuzione. Il
ritmo, volutamente lento, ci permette di cogliere sfumature che altrimenti
andrebbero perdute. A me è piaciuto. Voto 7+.