09 febbraio 2014

Alex & Davis




Non amo i remake dei film degli anni ’80, sono passati in TV centinaia di volte che bisogno c’è di rifarli? Spesso sono imbarazzanti come Total Recal o perfettamente inutili come Karate kid e Footlose. Quando ho letto che avrebbero rifatto Robocop mi è venuto da ridere: come si poteva fare meglio? Per accontentare Pito, grande fan di Stan Winston (creatore dell’armatura di Robocop), abbiamo organizzato questa visione Braghifera, certi di andare a vedere una cagata colossale. Invece no!!! Forse è merito del regista José Padilha che ha saputo miscelare bene scene d’azione con effetti all’altezza con una storia credibile e scorrevole. Manca del tutto la cattiveria e lo splatter dell’originale ma il risultato finale non è per niente deludente. Voto 6/7.

Per bilanciare sono andato a vedere l’ultima fatica dei fratelli Coen: A proposito di Davis con Oscar Isaac. La storia di questo folk singer ha la struttura è il ritmo di una ballata chitarra e voce, ci obbliga ad ascoltare parole e musica, la melodia ci svela tutte le potenzialità del brano che stiamo ascoltando costringendoci ad usare la fantasia per riempire i vuoti lasciati dell’essenzialità dell’esecuzione. Il ritmo, volutamente lento, ci permette di cogliere sfumature che altrimenti andrebbero perdute. A me è piaciuto. Voto 7+.

02 febbraio 2014

Mi piacciono le sorprese


Non so a voi ma a me, piacciono un sacco le sorprese. Sorprese come Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée con uno stupefacente Matthew McConaughey ed un bravissimo Jared Leto. Difficilmente un film basato su storie vere mi piace, troppo spesso è freddo, didascalico e mi lascia abbastanza indifferente. Questa volta ho dovuto ricredermi: il film è BELLO, ruvido (come il personaggio principale) e tagliente; sono stato letteralmente trascinato dentro la storia di Ron Woodroof, cowboy/elettricista Texano che non vuole arrendersi all’AIDS e allo strapotere delle case farmaceutiche. Come un novello Cavaliere combatte per la sua vita e facendolo difende tutti quelli che trova sul suo cammino (trans compreso) e, nel farlo, diventa un uomo migliore, senza però perdere la sua patina di rude uomo del sud. DA VEDERE ASSOLUTAMENTE!!! Voto 8.