19 maggio 2013

Il (mica tanto) Grande Gatsby


Mi piace molto lo stile di Baz Luhrmann: eccessivo, kitch, strapieno di colori e luci, con la musica che permea e sottolinea ogni momento. Ho adorato Romeo + Juliet e Moulin Rouge, sgargianti e romantici come non avevo mai visto prima. Penso che Luhrmann sia veramente unico, muove la macchina da presa fra centinaia di persone nelle scene delle feste con maestria incredibile. Infatti, nella prima parte de Il Grande Gatsby, mi ha stregato con le due feste nel castello del protagonista: veramente strabilianti!!! Poi tutto si quieta ed entra in campo la noia e la melensaggine, che già avevano imperversato nella seconda parte di Australia. Che peccato, pensavo che i “rutilanti anni ‘20” sarebbero stati perfetti per Baz Luhrmann e invece… CHE PECCATO!!! Voto 6-.

13 maggio 2013

Primavera piovosa

È vero, vi trascuro un po’, scrivo poco, forse è colpa della primavera piovosa…mha!!! Non preoccupatevi, continuo a guardare sempre un sacco di film, proprio grazie alla pioggia e adesso ve lo dimostro.
Effetti collaterali di Steven Soderbergh. Non mi ricordo se ve l’ho già detto ma il primo film di Soderbergh Sesso , bugie e Videotape mi folgorò. Da allora ho seguito questo autore ecclettico ed altalenante che passa da grandi film come Traffic a semi-cazzate come Magic Mike. In questo film è riuscito a stupirmi perché è partito molto lentamente con una struttura da film di denuncia sociale, per poi aumentare il ritmo e virare al thriller. Devo dire che questo crescendo mi è piaciuto. Voto 7.
Hansel & Gretel: Cacciatori di Streghe di Tommy Wirkola. L’avevo capito anche dai trailers che eravamo dalle parti di una CAZZATE STELLARE ma le rivisitazioni delle favole mi intrigano parecchio, tutta colpa di Zup che mi ha fatto leggere Fables (perché non fanno quello al cinema?). In questo caso le mie paure sono state TUTTE confermate!!! Voto 5.
Fire with Fire di David Barrett. Poliziesco di genere che mantiene le promesse senza strafare e alla fine diverte. Voto 6 ½.
L'uomo con i pugni di ferro di RZA. Omaggio in salsa Tarantiniana ai film di arti marziali degli anni ’70. Ne ho visti un sacco al Cinema S. Francesco in compagnia di mio padre, forse è per questo che non riesco a dare un voto basso a questo film che mi ha fatto rivivere sensazioni lontane.
Una domanda ma quanto mangia Russel Crowe? Voto 6 ½.