28 luglio 2013

Wolverine 2: la noia immortale



Già il primo capitolo delle avventure solitarie di Logan non era stato un gran che, mi ero illuso che James Mangold (Cop Land, Ragazze interrotte, Kate & Lepold, Quando l'amore brucia l'anima - Walk the Line, Innocenti bugie) riuscisse a fare un po’ meglio e invece Wolverine l’immortale non va oltre un risicato 6. La noia pervade tutta le pellicola, il ritmo latita alla grande e la sceneggiatura non brilla per niente. I tormenti di James Howlett (vero nome di Wolverine) sono abbozzati e mal raccontati, se non fosse per le scene d’azione il film sarebbe stato veramente una ciofeca atomica. Siamo lontani anni luce dalla cupa atmosfera della trilogia di Batman, manca la trasformazione dell’eroe dei fumetti in personaggio reale e credibile, cosa che è riuscita alla perfezione a Nolan. Spero che non ci saranno altri film con Wolverine come unico protagonista, due bastano e avanzano.
Con questo dichiaro finita la stagione cinematografica 2012/2013, i bilanci li faremo più avanti anche se non mi sento di dire sia stata memorabile.
In agosto spero di riuscire a vedere i due sequel in uscita Red 2 e Kick Ass 2, per adesso vi auguro Buone Vacanze. Il Nonno

2 commenti:

Babol ha detto...

Una noia davvero, si salva solo per l'incommensurabile bonaggine di Jackman ma immagino che per gli uomini conti poco :P

Tonono ha detto...

Eh si, conta un po' pochino. Wolverine in solitaria non convince. Grazie della Visita