05 febbraio 2007

I Diamanti Insanguinati di Leonardo

Sono un po’ in ritardo con questa recensione perché ho venduto il PC e quello nuovo non mi è ancora arrivato (sono tristissimo!!!). Per tenere aggiornato questo blog ho dovuto elemosinare il portatile a mio fratello (che ringrazio anche per il suo commento ANONIMO) ma…bando alle ciance e iniziamo.
Ho visto Blood Diamonds – Diamanti di sangue la settimana scorsa, mi è piaciuto molto. Film corposo (dura due ore e un quarto), ruvido e violento. Parla di amicizia, onore e coraggio. Mio padre l’avrebbe definito "un filmon" perché tratta un argomento scottante: il contrabbando di diamanti dalla Sierra Leone alla Liberia da parte di uomini senza scrupoli che comprano le pietre dai rivoluzionari in cambio di armi. I due protagonisti, Leonardo Di Caprio e Djimon Hounsou, sono entrambi candidati al premio Oscar meritatamente, riescono ad infondere ai loro personaggi spessore ed umanità, cosa rara nelle grandi produzioni americane. Il regista Edward Zwick è avezzo alle storie epiche (il film L’ultimo samurai ne è la prova più lampante e ben riuscita), riesce ad imprimere al film un ritmo incalzante: i 143 minuti di durata della pellicola volano letteralmente.
Blood Diamonds – Diamanti di sangue non è un film facile, è un pugno nello stomaco, ci obbliga a riflettere sulla nostra condizione di popolo privilegiato che vive lontano dalla violenza, dalla fame, dalle malattie e da qualsiasi forma di sfruttamento.
Siamo talmente abituati a tutte le nostre comodità che le diamo per scontate.
Siamo talmente presi dai nostri problemucci che non riusciamo ad andare oltre.
Niente ci tocca, tutto ci scivola addosso lasciandoci indifferenti.
Spero per voi che dopo aver visto Blood Diamonds - Diamanti di sangue vi sentirete un po’ di m…a altrimenti dovreste preoccuparvi!!!

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