06 marzo 2007

Ah, l’amore!!!

Ho visto due commedie romantiche…sto diventando una femminuccia? NO! Sono stato tradito dai miei “amichetti” che sono andati a vedere Borat senza di me!!! Dite la verità sono delle M….e? Stendiamo un “velo peloso” su questa faccenda e andiamo avanti. Sono due settimane che mi riprometto di scrivere di Quando l’amore va in vacanza e non sono riuscito a trovare il tempo, finalmente è giunto il momento di dire la mia su questo film: Caruccio! Forse un po’ troppo lungo (due ore e un quarto!!!) e scontato ma tutto sommato piacevole. Si ride e ci si commuove e questo significa che il film ha svolto dignitosamente il suo compito: ha toccato le corde del nostro cuore. La parte che ho preferito è quando entra in scena Eli Wallach che interpreta un vecchio sceneggiatore di Hollywood. Lo sguardo di questo attore novantenne e così pieno di vita che incanta tanto è magnetico e scintillante. Delle due coppie di attori ho preferito di gran lunga quella formata da Kate Winslet e Jack Black, sono entrambi più autentici e motivati. La coppia dei “belli” formata da Cameron Diaz e Jude Law è troppo ingessata e macchiettistica per sembrare reale. Per chiudere posso dire che Quando l’amore va in vacanza è una pellicola che porta a casa la sufficienza, cosa rara per una commedia di questi tempi!!!

Per la gioia delle pulzelle recensirò anche Scrivimi una canzone. Questo film ha bisogno di una nota introduttiva: se volete gustarlo fino in fondo dovreste avere almeno quarant’anni. Solo così inizierete a ridere dal primo momento vedendo il video di questo fantomatico gruppo chiamato POP di cui Hugh Grant interpreta il cantante Alex Fletcher. La prima parte del film è assolutamente esilarante, assistiamo alle esibizioni di Alex Fletcher in raduni di ex alunni e fiere paesane…meravigliosissime (come dierebbe la mia amica Laura). Poi come accade al 90% delle commedie americane il ritmo cala e il moralismo miete la sua ennesima vittima. Peccato, l’inizio era veramente travolgente poi… la solita minestra!!! La media matematica porta il voto a sei ma Scrivimi una canzone avrebbe potuto aspirare a ben altro se il regista Marc Lawrence fosse riuscito ad essere un po’ più cinico e meno desideroso di far felice il pubblico. Comunque, popolo di magnifici quarantenni se volete rivivere il sound e rivedere il look degli anni ’80 non perdete questo film, dopo trenta secondi tornerete immediatamente quindicenni!!!


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono una delle 2 M...e. Presente!
Però c'è un però che il nonno non ha detto: noi eravamo in buona fede.
Non preoccuparti nonno: ti vogliamo bene lo stesso e TI PERDONIAMO!
(sono proprio una m..a).
¡Hasta luego amigos!
d@d3

Anonimo ha detto...

GRAZIE...imperatore mio imperatore...GRAZIE perchè almeno una volta al giorno dimostriamo tutta la ns essenza di 40enni... ma come diceva Exupery "tutti i grandi sono stati bambini, ma pochi se ne ricordano"... io&george... ce lo ricordiamo almeno una volta al giorno!!!
ooohhh giorginoooooo

Tonono ha detto...

Cosa posso dirti Mara, per esprimere il mio pensiero userò anch'io una citazione colta: A TAVUGLIAAAAAAAAAAA!!!

Anonimo ha detto...

Scusa per Borat, sono la seconda faccia da m...a. Però adesso la visto, non puoi non scrivere una recensione su questo filmissimo! Dopo Ali G (Che possiedo originale e ne sono fiero!) che dire di Borat: STREPITOSO. Gli devi dare almeno 9 e mezzo! Ciao Giorginoooo!!! Saluta Giorginaaa!!!