22 gennaio 2008

Gangster senza cuore

Ridley Scott ha di diritto un posto nel mio cuore da quando, nel lontano 1982, entrai al cinema S. Marco per vedere Blade Runner. Ho amato questo film più di ogni altro, l’ho visto decine di volte e quando Roy Batty muore mi commuovo sempre. Come può un regista che è riuscito a cambiare la fantascienza per sempre, che ha confezionato capolavori del calibro di Alien, Thelma & Louise e I duellanti, fare un film privo di Cuore. Solo l’anno scorso Martin Scorsese ci aveva condotto all’inferno con il bellissimo The Departed e Ridley perde l’occasione di lasciare il segno nel genere poliziesco. American Gangster è un meraviglioso esercizio di stile, ben fotografato, con movimenti di macchina da manuale ma… manca l’anima, l’anima che trasforma un film in un capolavoro. Vorrei scrivere di più ma non ho più tempo …azz!!!


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo, le sono vicino in questo momento di sconforto e delusione! Coraggio! La tessera del cinema è ancora piena!

Viva il Nonno Subacqueo!

Anonimo ha detto...

pecà...però sono curioso di vederlo...e comunque eatmybirdforeverandeverandover!

Tonono ha detto...

Due commenti che mi riempiono il cuore e mi danno forza e vigore per riuscire a giungere vivo a Alien VS Predator Requiem!!!